L’azienda

Il navigatore ci porta facilmente a destinazione e l’insegna della ditta indica il piccolo percorso da compiere per raggiungere l’ingresso del capannone della Sartori Giancarlo S.R.L. azienda fondata nel 1967 che si occupa di lavorazione conto terzi in acciaio inox di componenti per macchine del settore alimentare. Lo spazio esterno curato e ordinato è riflesso di un interno altrettanto organizzato. Spazi ben definiti dove troviamo laser, piegatrici, satinatrice e poi lei: la punzonatrice TP Alpha. La signora Fiorella Sartori ci raggiunge e con la cortese disponibilità di sempre, insieme al marito Sig. Pietro Guglieri e al terzo socio Sig. Valerio Bellin, si presta a rispondere alle domande della nostra breve intervista

Nonostante la presenza di un laser, perché ancora la punzonatrice?

“Semplicemente perché è INSOSTITUIBILE. Non solo perché si possono realizzare deformazioni che il laser non permette di fare, ma anche per i grigliati che, fatti con il laser, farebbero lievitare il costo del pezzo finito a discapito della competitività. La punzonatrice inoltre permette di aggiungere al pezzo già finito, una eventuale ulteriore lavorazione che il committente decida di inserire all’ultimo minuto. Se avessimo solo il laser non si potrebbe fare perché non permette la ripresa del pezzo.”

Usate quindi la punzonatrice solo come complemento al laser?

“La maggior parte delle lavorazioni chieste dai nostri clienti prevedono il taglio a laser della sagoma e il successivo passaggio alla punzonatrice. Ma ci sono pezzi, per così dire, unici o quasi, che tagliamo ed elaboriamo completamente con la punzonatrice perché risulta più conveniente.”

Perché TECHNOLOGY?

“Siamo clienti dal 1993. Abbiamo avuto T30 manuale, Tecnumerik a CNC e ora la TP Alpha. Le punzonatrici Technology presentano una serie di vantaggi rispetto alla concorrenza che le rendono di gran lunga più performanti. I principali sono: L’accessibilità e il minimo ingombro dell’attacco utensili ci permette di eseguire deformazioni su componenti particolari che richiedono il cambio dell’utensile durante la lavorazione. La facilità di programmazione che può essere manuale, semi-automatica e/o automatica a seconda della necessità: noi non facciamo nesting complessi e programmiamo a bordo macchina e può capitare di dover correggere o variare anche una sola riga dell’ISO, con la macchina della concorrenza (che abbiamo avuto) era impossibile. La possibilità di bloccare lamiere con i bordi già piegati ci ha permesso di portare a termine una commessa che prevedeva la lavorazione di porte per quadri elettrici verniciate con i bordi già piegati sui 4 lati, alla quale avremmo dovuto rinunciare se non avessimo avuto la vostra macchina. I piani in spazzole hanno permesso di eseguire e concludere la lavorazione senza doverci preoccupare di rovinare la verniciatura della porta.

Conclusione intervista

Il tempo scorre veloce ascoltando la passione per il proprio lavoro che traspare dalle parole della signora Fiorella e dai volti di tutti i collaboratori. Rimane giusto qualche minuto per una bella foto di gruppo e salutarci con una calorosa stretta di mano. Una bella realtà, belle persone. Passione e tradizione italiana che si tramanda di generazione in generazione.